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Febbraio è arrivato e si fa sempre più vicino anche il giorno dedicato agli innamorati e quando si parla di San Valentino non si può fare a meno di pensare anche al cioccolatino che è diventato vero e proprio simbolo di questa dolce giornata: il Bacio Perugina.

Siamo lieti di annunciarvi che quest’anno Capatoast ha iniziato una collaborazione davvero speciale proprio con Perugina con il lancio di un Toast Sweet in edizione limitata farcito con la Crema Baci Perugina (l’irresistibile versione cremosa e spalmabile del cioccolatino) che sarà disponibile per tutto il mese di Febbraio 2019 in tutti i punti vendita CAPATOAST aderenti.

Una partnership che ci rende davvero orgogliosi e che ha dato vita ad un toast che non puoi farti assolutamente scappare!

La storia dei Baci Perugina

È lunga oltre 90 anni ed è appassionante scoprire come questo cioccolatino sia riuscito a diventare una icona dell’amore, grazie alla sua capacità di stupire anno dopo anno.

Il Bacio Perugina nasce nel 1922. Il nuovo cioccolatino prende forma nelle mani di Luisa Spagnoli, moglie di uno dei quattro fondatori della Perugina, che cercava un sistema per utilizzare la preziosa granella di nocciole, derivata dalla lavorazione di altri prodotti. Nacque con il nome decisamente meno poetico di “Cazzotto” per via della sua forma irregolare ma fu poi ribattezzato da Giovanni Buitoni “Bacio”.
Negli anni ’30 vengono introdotti i famosi bigliettini, la cui invenzione si deve a Federico Seneca, allora direttore artistico di Perugina, che ebbe l’intuizione di aggiungere al piacere del cioccolato quello di un messaggio, rendendo il Bacio unico e inconfondibile messaggero d’amore.
Seneca ideò anche l'indimenticabile scatola blu e argento con la coppia che si bacia, chiaro riferimento al dipinto di Hayez. Da allora quella scatola ha accompagnato tutti i miti amorosi che cambiavano: da Rodolfo Valentino, Clark Gable, Frank Sinatra e Vittorio Gassman primi testimonial degli spot televisivi, fino ad arrivare agli anni ’70 che videro i Baci Perugina strettamente legati a Love Story, film simbolo dell’amore in quel periodo.
Negli anni ’80 il linguaggio cambia, diventa più moderno e disimpegnato per raggiungere un target giovane. Nasce il tubo e la celebre campagna pubblicitaria televisiva “Tubiamo…?”, che introduce il verbo “tubare” come sinonimo di piacersi. Negli anni ’90 è poi è il momento di "Voglia di Baci", un cubo che una volta aperto diventa un vassoio a forma di fiore, pensato per il consumo familiare, come recitava il claim “A casa aspettano un bacio”.
Come dimenticare poi il claim “Chi ama, Baci” che ha accompagnato i Baci negli anni 2011, 2014 e 2015 e le tantissime iniziative pubblicitarie che ogni anno sorprendono i fan del cioccolatino.

Corri ad assaggiare il nostro toast con la Crema Baci Perugina

Se leggendo l’articolo ti è venuta un irrefrenabile desiderio di quella golosa crema che è dentro ai Baci Perugina, vieni subito a provarla spalmata su una fetta di pane per toast.

Capatoast & Perugina: sarà un febbraio pieno di Baci.

SCRITTO DA

Paolo
Founder

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