Be Capatoast

La storia di Jan Koum, l'inventore di Whastapp, è davvero appassionante: dall'infanzia difficile in Ucraina, alla creazione di una delle applicazioni più utilizzate al mondo, fino alla vendita di questa geniale invenzione all'uomo che si rifiutò di assumerlo, udite udite, Mr. Mark Zuckerberg.
Perchè probabilmente è proprio così: dietro le grandi idee ci sono menti elevate, e dietro le menti elevate ci sono delle storie di vita, spesso complesse.
La storia di Jan Koum è la conferma di questo diktat, oltre ad essere la perfetta trama di un film di successo: dalla fuga dall'Ucraina all'emigrazione negli Stati Uniti tra licenziamenti, rifiuti e anni di stop, fino al successo.
Sì, lo sappiamo che alcuni di voi staranno pensando: “Jan, ma chi te l'ha fatto fare di inventare Whastapp?” perchè siamo fin troppo connessi tra gruppi perennemente on line di famiglia e di lavoro, i messaggi no stop di fidanzati gelosi e quella maledetta spunta blu, verde o peggio ancora grigia, ma la verità è una sola: senza questa applicazione non riusciremmo più a stare!

Una vita movimentata

Nato a Kiev e cresciuto in Ucraina, Jan Koum a soli 16 anni si trasferì negli Stati uniti con la nonna e la mamma in cerca di una vita più dignitosa e, grazie ad un programma di assistenza sociale, riuscì a stabilizzarsi in un modesto appartamento. Dopo giusto un paio di anni, Koum si appassionò all'informatica e, vista la carenza di soldi, iniziò a studiare da autodidatta con i manuali presi in prestito dalle biblioteche pubbliche. Con dei piccoli lavoretti provvedeva a mantenere la famiglia e contemporaneamente si iscrisse all'Università.
E' proprio qui che conobbe un gruppo di hacker a cui si legò, tra questi alcuni dei personaggi che hanno poi cambiato in parte anche le nostre vite, come i due fondatori di Napster. Nel 1997 grazie a tutte le conoscenza acquisite, entrò a far parte della famiglia di Yahoo! dove entrò in contatto con Brian Acton, (l’altro fondatore di Whatsapp) con il quale strinse una forte amicizia, soprattutto in seguito alla morte della madre, venuta meno per un cancro nel 2000.
Koum resterà a Yahoo! per nove anni, si dimetterà insieme all’amico nel 2007.

La svolta con Whatsapp

Jan e Brian iniziarono a viaggiare per i Paesi dell'America Latina e dopo aver avuto le porte in faccia di Facebook, dove i due sognavano di lavorare, iniziarono ad interessarsi al mondo delle app, in particolar modo ad una funzione che riuscisse a mettere in contatto le persone tra loro senza necessità di password e account, ma solo attraverso il numero di cellulare.
Ebbene Jan crea questa app tanto sognata e convince Acton ad entrare in società con lui: entrambi riescono ad ottenere un prestito di 250 mila dollari che fa letteralmente decollare l'applicazione.
Ma la soddisfazione più grande arriva quando Mark Zuckerberg decide di invitare a cena quell'ucraino umile e riservato che aveva rifiutato di assumere nella sua azienda, per comprare la sua creazione, a qualsiasi prezzo: nel 2014 Koum cede la sua applicazione per ben 19 miliardi di dollari dopo una lunga ed articolata contrattazione. Forbes stima che oggi, dopo la cessione a Facebook, il patrimonio di Jan Koum sia pari a 9,7 miliardi di dollari.
Koum non è solo uno degli uomini più ricchi degli Stati Uniti, ma anche un esempio di vera Capatoast con la sua tenacia e il suo impegno.
Non ha mai mollato e ha sempre tenuto duro nonostante le mille avversità: da emigrato in fuga Koum è diventato un business man di successo.
E non ha mai dimenticato le sue origini! Consapevole della sua fortuna, è molto dedito alla beneficenza: pensate che di recente ha donato ben 556 milioni di dollari alla Silicon Valley Community.

SCRITTO DA

Valentina
Content Writer

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