Be Capatoast
Quando si parla di Luisa Spagnoli, è automatico pensare all'omonima catena di boutique di abbigliamento ma Luisa è stata una delle figure femminili più influenti del nostro primo Novecento: ha introdotto nursery e diritto all'allattamento, inventando anche il famoso Bacio Perugina.
Chi era Luisa...
Luisa Sargentini nasce povera il 30 ottobre 1877 a Perugia, figlia di Pasquale, pescivendolo, e di Maria, casalinga. A vent'anni incontra e sposa Annibale Spagnoli con il quale acquista una drogheria nel centro della città dove inizia a produrre e vendere confetti. Creativa, intraprendente e con un notevole senso per gli affari fonda la leggendaria Perugina. Allo scoppio della guerra, assume nella sua fabbrica le donne e da madre introduce la nursery e il diritto all'allattamento. Porta la Perugina a risultati straordinari mettendo a tappeto la concorrenza con intuizioni straordinarie come il cioccolato alla banana. A causa di attriti interni, Annibale abbandona l'azienda nel 1923: è in questo periodo che Luisa inizia una storia d'amore con Giovanni, figlio del socio Francesco Buitoni, più giovane di lei di quattordici anni. Il legame tra i due si sviluppa in maniera profonda ma estremamente cortese, tanto che il giovane le resterà vicino sino alla morte.
Come nasce il Bacio Perugina
La svolta arriva nel 1922: Luisa si accorge che il cioccolato e la granella di nocciole non usate in azienda, a fine giornata, vengono buttati. Inventa un cuore di gianduia e granella di nocciole, un cioccolatino simile alla nocca di una mano, il “Cazzotto” che Giovanni Buitoni rinominerà Bacio Perugina. Alla fine della prima guerra mondiale Luisa si lancia in un nuovo progetto: si dedica all'allevamento del pollame e dei conigli d'angora che vengono pettinati in modoo da ottenere la lana d'angora per i filati. E così nel giro di breve tempo vede nasce l'Angora Spagnoli, situata nel sobborgo di Santa Lucia, dove venivano realizzati indumenti alla moda, boleri e scialli. Il successo non tarda ad arrivare, e così gli sforzi si intensificano: ben ottomila allevatori spediscono il pelo ottenuto da circa 250mila conigli a Perugia via posta, in modo che possa essere trattato e utilizzato.
Una donna dal cuore nobile
Luisa muore all'età di 58 anni il giorno 21 settembre 1935, a causa di un tumore alla gola che l'aveva indotta a spostarsi a Parigi per provare a ricevere le migliori cure possibili. L'azienda creata da Luisa diventerà, dopo la morte della fondatrice, un'attività industriale a tutti gli effetti, e sarà accompagnata dalla creazione della "Città dell'angora", uno stabilimento attorno al quale sorgerà una comunità autosufficiente, e il parco giochi della "Città della Domenica", chiamato in principio "Spagnolia". Luisa Spagnoli è stata una donna eccezionale nella mente e nel cuore. Il suo nome, insieme a Perugina, rappresenta l’orgoglio dell’imprenditoria umbra in Italia e non solo. Il merito di tanto successo si deve alla grande umanità di Luisa e alla sua capatoast: controcorrente è riuscita a realizzare ciò che desiderava andando contro i dissensi e dimostrando che anche le donne possono avere "potere" e autorevolezza.
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